All’acquisizione della proprietà abbiamo trovato la maggior parte della superficie, investita da una vigna obsoleta e fatiscente non recuperabile e una zona ristrutturata in cui sono presenti tre vitigni che originariamente trovavano coltivabilità poiché obbligatori alla produzione del “Terre di Franciacorta DOC”. Da allora il disciplinare è cambiato nella forma e nella sostanza divenendo “Curtefranca DOC” caratterizzato da vitigni internazionali bordolesi.

La scelta dei vitigni del nuovo impianto è stata fatta per rendere possibile la produzione di un vino d'annata e di uno da far maturare in botte. Una piccola produzione è riservata alle bollicine, provando due vitigni un po' particolari: erbaluce e erbamat.